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viernes, 2 de julio de 2021

LA VERGINE A GARABANDAL - SPAGNA

 

 antoniopastor555@gmail.com

Lavoro di Traduzione da parte di Maria g. L.

 

 

San Sebastian di Garabandal.

La Persecuzione contro le bambine

e contro il Messaggio della Santissima Vergine.

 

 

Dobbiamo tornare agli anni 1.966 e 1.967, quando erano ancora delle giovincelle.

La condotta dell’Autorità Ecclesiastiche riferente alle Apparizioni della Santissima Vergine in Garabandal (Santander), è uno dei casi più vergognosi di “questo” metodo di azione che conosciamo attraverso del Tribunale Inquisitoriale, chiamato ora Santa Congregazione per la Dottrina della Fede.

 

La congiura di persecuzione e minacce contro le semplici e umili bambine che viddero alla Vergine Maria, questa Giovane e Dolce Piccola Donna Luminosa, è anche evidente.

Questo affermo durante la verifica nell'anno 1.997, che il timore tuttavia persiste nella località di San Sebastian Garabandal, a parlare di quel tempo, nel quale proprio lo stesso Vescovo Vicente Puchol Montis coordinò,  (secondo le parole testuali del Cardinale Alfredo Ottavianni) tale impertinente e vergognosa trama di rifiuto; soprattutto ancora trattandosi di persone come il Vescovo di Santander, visto che si presuppone che i lider religiosi cattolici, così come la stessa religione Cattolica è basata in fatti carismatici e soprannaturali.

 

Ma conosciamo sin dal principio, visto che quello che successe in Spagna, in San Sebastian di Garabandal non è più che la continuazione e conferma del detto in Fatima.

In Santander, in questo umile piccolo popolo di montagna, si sono verificate in un piccolo periodo di tempo più di 1.200 apparizioni di questi Esseri di Luce, che ci hanno scoperto attraverso di questo mezzo, cose molto importanti, per il FUTURO DELL’UMANITÀ.

 


Raccontano alcuni testimoni, tale come è riferito in alcuni libri, che parlando dei pastorelli di Fatima,  hanno detto loro che quando la Vergine Santissima in Fatima salutò, li disse: “Me ne vado. Addio, a San Sebastián di Spagna”. Nessuno seppe, in Portogallo, a cosa si riferiva precisamente, perchè in questa epoca non c’era molta cultura.

 

Monsignor João Pereira Venancio, Vescovo di Fatima, disse che la Santissima Vergine salutò in Fatima come nostra Signora del Carmen e che ebbe notizie di questa frase, “até Sao Sebastiao da Hespanha”, “a San Sebastián di Spagna”, di un libro carmelitano pubblicato in Brasile verso gli anni 1930, ma che non si rese conto del suo significato fino a che conobbe le Apparizioni di San Sebastian di Garabandal.

Monsignor João Pereira Venancio considera alle Apparizioni di Garabandal come una continuazione delle Apparizioni di Fatima.

Lo spiega il Padre Alipio in una lettera al Sig. Vescovo di Santander, della quale ho copia per gli scettici.

 

È necessario precisare per le generazioni future che, nel 1.961 in San Sebastian di Garabandal, un piccolo  popolo delle montagne cantabriche del nord di Spagna, vivevano intorno a 300 persone, ai piedi della montagna, in circa 80 case di pietra. Questo popolo è completamente isolato dalle altre regioni ed è molto primitivo.

Le case non hanno acqua corrente, e la unica fonte di calore è una stufa di legna nella cucina. Solo c’è elettricità durante poche ore nella notte.

 

Le comodità del mondo moderno di questa epoca, come macchine e televisioni, semplicemente non esistono qui, e di fatto non c’è né un solo motore nel popolo.

La gente vive della fattoria, camminando durante ore per pascolare il bestiame, nell’alto delle montagne. Il lavoro è una partecipazione famigliare completa, che consiste principalmente in raccogliere l’erba che poi si utilizza come alimento per gli animali prima che arrivino i mesi crudi dell’inverno.

 

San Sebastian di  Garabandal è uno dei popoli più poveri della regione, ma il più povero, ma il suo sentimento religioso è molto grande. Tutti i giorni, per le strade del popolo, passa una donna facendo suonare una campana per ricordare ai vicini di “pregare per i defunti”.

Così è San Sebastian di Garabandal nel 1961.

 

Un semplice popolo cantabrico che vive senza cambi durante decade, forse secoli.

Le bambine e i bambini del popolo si divertivano nelle loro ore libere, dopo di lavorare con la famiglia, per andare a giocare nelle diverse parti del popolo, un giorno saltando per un orto, un altro salendo su un albero per prendere i suoi frutti, o semplicemente giocando alla corda o alla "campana" disegnando nel suolo per poi mediante salti spostare un pezzo di piastrella, per ciascuna delle caselle.

La vita era molto semplice, ma vivevano felici tutti nelle montagne.

 

Quattro bambine, tre di loro di 12 anni, Conchita González, Jacinta González, Mari Loli Mazón, e una di 11 anni, Maricruz González, giocavano per il popolo.

Anche condividendo il cognome, non sono famiglia tra di loro.

 

Decisero allora, di andare a raccogliere delle mele dall’albero del maestro della scuola, alle periferie del popolo.

 

Pillinamente, come bambine che sono, hanno preso le mele e si sono nascoste in un cammino roccioso che sale verso alcuni pini in una vicina radura che si affaccia sul paese.

 

Allora mentre si mangiavano le mele….

 

Le stesse bambine così narrano come cominciò tutto:


Stavamo giocando il pomeriggio (18 giugno 1.961) quando in pieno gioco abbiamo sentito il boom di un grande ruido, come quello di un tuono e abiamo visto, sorprese, apparire davanti a noi la figura dell’Angelo, avvolto in una Luce Brillante e Silenzioso.

La prima nel vederlo fui io, (Conchita). L’Angelo era come un bambino di nove anni, ma dava l’impressione di avere una grande forza, i vestiti azzurri e le “ali” color rosa, i capelli castani ed il viso sorridente ed il colore di ceci e pettinato con la linea nella parte centrale.

 

Spaventate per quello che abbiamo visto siamo scese e fummo alla chiesa, e ci siamo messe a piangere. La maestra ci incontrò piangendo; le raccontammo quello che ci era accaduto, ma non ci ha credute e ci disse di dimenticarci di quello e di non dirlo a nessuno.

 

I giorni seguenti vedemmo altre volte all’Angelo.

Avevamo moltissima paura quando lo vedevamo. Questo ci guardava, ma non ci diceva nulla, e avevamo paura del fatto che ci facesse danno o qualcosa di male.

Noi gli abbiamo chiesto di dirci chi era e cosa voleva.

LUI mosse una sola volta la testa affermativamente e allora noi ci siamo spaventate ancora di più.

 

Al giorno seguente, quando lo abbiamo rivisto, l’Angelo parlò con noi e tutte abbiamo smesso di sentire paura al vederlo.

Ci disse:

 

Sono L’Arcangelo San Michele, e vi annuncio che domani vedrete alla Santissima Vergine che vi si apparirà come la Signora del Monte Carmelo.

 

Al giorno seguente, (2 di luglio del 1961) fummo di nuovo al luogo, (I Pini) dove vedemmo all’Arcangelo San Michele e ci apparve la Vergine.

La Vergine ci apparve, dentro di una Luce Brillante, vedemmo a una bella Donna tra due Angeli.

Ci disse che era Maria.

Sorrideva.

 

Era carina, le sue mani erano delicate, le sue mani sono le più belle, con le unghie corte, con uno “scapolare” molto grande sul braccio destro (l'avambraccio destro) non le si vedono i piedi. Lo “Scapolare grande” è come marrone in mezzo e bianco ai lati.

La Vergine viene con il vestito bianco, il manto azzurro, corona di stelline dorata, non le si vedono i piedi. Mani tese (estese) con lo scapolare a destra ed è uno scapolare marrone.

I capelli lunghi color castano scuro ondulati, la linea della pettinatura nella parte centrale, il viso allungato, il naso allungato fino, la bocca, molto carina con le labbra un pò grosse.

Il colore del viso è colore bruno più chiaro di quello dell’Angelo, differente, la voce molto carina, una voce molto rara, non sò spiegarla, non c’è nessuna donna che si somigli alla Vergine né nella voce né in nulla.

 

Alcune volte porta il Bambino in braccio. Molto piccolo, come un bambino neonato, con una corona rotonda sembra, il colore come la Vergine, una piccola bocca e capelli un pò lungo con delle mani piccole, un vestito come una tunica azzurra.

 

Porta un vestito bianco, un manto azzurro, con una corona di luci di stelline.

Uno degli Angeli era quello che vedemmo.

 

In alto e verso destra, vedemmo un “Grande Occhio dentro un Triangolo”.

Lo chiamiamo “L’Occhio di Dio”.

 

Diario personale di Conchita

 

Diario personale di Conchita

La Vergine ci avvertì, disse Loli:

“Non vi spaventate quando sentirete la Voce della Chiamata poichè è solo perchè vi andate preparando per l’incontro”.

 

Questo o confermarono tutte le bambine.

La Voce della Chiamata che ascoltavano le bambine, le impressionò le prime volte.

La Chiamata era composta da 3 Chiamate prima di cominciare la Visione.

 

L’investigatore José Antonio Juliani e Morencos, “Testimone Diretto di Garabandal”, così lo racconta:

 

 “Per quello che mi raccontavano a volte le bambine, le Chiamate erano interiori.

Non sapevano spiegarmi bene quello che erano, perchè sapevano che le chiamavano ma non ascoltavano nulla, ma che LO SENTIVANO dentro, ma senza parole”.

 

 (Le visioni durarono ininterrotamente dal 2 di luglio fino il 18 di ottobre dello stesso anno, nel quale hanno ricevuto l’Ultimo Messaggio in Garabandal. Più tardi continuarono ma in una forma molto sporadica fino alla metà dell'anno 1962.

Le bambine raccontavano che:

 

Al principio quando la vedevamo le alzavamo pietricelle verso il cielo, perchè Lei le baciava, ma poi ci disse che preferiva baciare altri oggetti, come rosari, croci, anelli di matrimonio.

 

Conchita disse:

“La Vergine Santa ci diede un messaggio il 4 di luglio ma ci disse che non lo potevamo rivelare fino all’8 ottobre.

 

Al sembrare La Vergine veniva vestita in differenti maniere.

Conchita, il 29 di agosto le domanda:

“Perchè non vieni vestita come la Vergine del Carmelo?”.

 

Questo mostra come La Vergine si mostrava con differenti vestiti davanti alle bambine, ma loro sempre la riconoscevano.

Conchita, poco dopo di questa domanda, le dice:

“Perchè dici “Santa Maria”, se Tu sei Maria?”.

 

E Lei le rispose:

 

“Per insegnarvi a pregare”.

 

Conchita racconta:

 

La Vergine, le Sue mani stavano messe come le tiene la Vergine di Fatima.

E a volte portava al Bambino tra le Sue braccia, e le Sue braccia le muoveva, non era statica.

Emanava una dolcezza che non si può spiegare.

Mai stà seria, ma si ride un poco.

Ci insegnò come vuole che tutti la trattiamo.

Ci disse:

 

 “Parlarmi come i figli che parlano con la loro Madre e le raccontano tutto e si rallegrano dopo di  molto tempo di non vederla”.

 

Così raccontano i primi incontri che ebbero le bambine di Garabandal con questi Esseri Divini.

Al lungo dell’anno 1.961 e 1.962 furono molto numerose le Apparizioni di Maria alle bambine, che già per questi allora tutta la Spagna conosceva di questo luogo privileggiato.

 

Le bambine, nonostante di essere richieste molte volte per dare spiegazioni alle autorità religiose, e nonostante che gli incontri con la dolce Maria accadevano di notte e duravano fino alle lunghe ore della mattina, facendo penitenza e sacrificio, si alzavano tutte le mattine per lavorare nel campo.

 

Loro andavano lo stesso verso avanti come verso indietro, senza nessuna esitazione in piena notte e  superare ostacoli che molte persone, per quanto attente fossero, non potevano superare. Frequentemente si spostavano a una velocità così rapida che difficilmente le persone presenti potevano seguirle. I loro corpi,  -secondo i testimoni -, “sembravano non essere soggetti alle leggi della materia. Sembravano  dotati di una sorprendente agilità”.

 

Durante le estasi non percepivano nulla delle cose materiali che le circondavano, stanno unicamente sommerse nella luce della visione.

 

Dopo i primi mesi di visioni, le bambine cominciarono a portare un piccolo crocifisso per indicazione della Vergine Maria, e in numerose occasioni e per indicazione della Santissima Vergine li avvicinavano ad alcune persone perchè lo baciassero. La commozione interna che queste persone sentivano era così elevata che in tutte le occasioni, si emozionavano, piangendo.

 

Numerosi sono stati i casi di persone sanate in queste Apparizioni.

A molte di loro le si avvicinavano il crocifisso per baciarlo, come una specie di pentimento interno, e curarono dalle loro gravi dolenzie, in molti casi sfrattati dai medici.

 

Questo informe di carattere ufficila e fu presentato formalmente al Vescovo di Santader, accompagnato dalla serie che ha potuto filmare proprio lì, e una delle sue immagini la allego accanto a queste righe.

 

Il 18 di luglio 1961 il popolo stava pieno di abitanti procedenti da numerosi luoghi di tutta la Spagna e alcuni stranieri.

 

All’arrivo della mezza notte, Conchita, che era stata tutto il giorno dentro la sua casa e circondata da famigliari e di testimoni, entrò all’improvviso in estasi, e uscì alla strada.

Vicino alla sua casa, e circondata da testimoni, cadde in ginocchio.

Ma il messaggio centrale lo comunicò a una di loro, Conchita González.

 

CI SARÀ UN GRANDE MIRACOLO CHE COINCIDERÀ CON UN GRANDE EVENTO DELLA CHIESA. SARÀ VISTO DA TUTTI. IL SEGNO CHE RIMARRÀ POTRÀ ESSERE FOTOGRAFATTO, TELEVISATO E VISTO, MA NON SI POTRÀ TOCCARE. SI VEDRÀ CHE NON È UNA COSA DI QUESTO MONDO, MA DI DIO.

 

Conchita domandò alla Vergine:

Lo vedranno anche i peccatori?

 

La Vergine le rispose:


SI, ANCHE I PECCATORI SONO MIEI FIGLI.

TI DIRÒ IN COSA CONSISTE IL MIRACOLO, MA NON PUOI DIRLO A NESSUNO.

 

 

 

Era la notte del giorno 9 di ottobre, verso le dieci e dieci, - (secondo narra nel suo libro l’investigatore Josè Antonio Juliani, economista, che è stato presente durante questi giorni di apparizioni in Garabandal) - , stando Loli in estasi diede un piccolo grido e quando Conchita, che andava con lei in stato normale, le domandò il perchè, Loli rispose:

“UNA STELLA MOLTO GRANDISSIMA”.

È quello che ho potuto osservare durante la sua estasi.

 

Il giorno 13 di ottobre 1.961, passati  40 minuti  la mezzanotte, Maricruz chi era in piedi vicino alla casa di Conchita, disse all’improvviso:

!LÌ, GUARDA, GUARDA, GUARDA! NON LO HAI VISTO? UNA COSA, UNA COSA BIANCA PER IL CIELO”.

 

Più tardi direbbe nuovamente:

“PROPRIO ORA PASSÒ.

GIÀ È PASSATO TRE VOLTE”.

 

Durante l’estasi della mattina che ebbero allo stesso tempo Loli e Conchita, anche il giorno 13 di ottobre del 1.961, e trovandosi nella piazza diffronte alla casa di Loli, all’improvviso le due bambine gridarono sorprese, spaventate, abbastanza forte.

Alcuni guardavano alle bambine e altri guardavano al cielo.

 

Quelli che guardavano al cielo, affermarono che videro come una “CINTURA BRILLANTE”, CHE INCROCIÒ DA UNA PARTE ALL’ALTRA IL CIELO. ERA QUALCOSA SOMIGLIANTE A UNA SCIA DI UN AEREO A REAZIONE, MA MOLTO PIÙ BRILLANTE”.

 

Dopo di aver gridato, le bambine continuarono il loro cammino ridendo e cominciarono ad andare molto contente e come ballando di allegria. La paura era passata.

 

Conchita disse come parlando con la Santissima Vergine:

 

“AY CHE SPAVENTO!... SEMBRAVA UN AEREO.

NO...LASCIÒ COME UNA “STRISCIA” PER TUTTO IL CIELO...

LA VERGINE DICE CHE LO MANDÒ LEI...

IO AVEVO VOGLIA CHE FINISSE LA STRISCIA, PERCHÈ AVEVO MOLTA PAURA”.

 

Allora Loli disse:

 

“ERA UNA “STRISCIA MOLTO GRANDE” CHE A VOLTE SI AVVICINAVA... E PASSÒ VICINO ALLA VERGINE”.

 

In un’altra occasione le bambine dissero:

 

IN UNA DELLE PRIME APPARIZIONI OSSERVAVAMO UNA GRANDE LUCE ED EMERSE DA QUESTA UN ANGELO, SOTTO IL QUALE APPARVE COME UN CARTELLO CON DELLE LETTERE E NUMERI ROMANI, IL CUI SIGNIFICATO L’ANGELO NON HA VOLUTO SPIEGARCI.

 

IL GIORNO DELLA PRIMA APPARIZIONE DELLA VERGINE, ALLA DESTRA DI LEI, APPARVE ANCHE COME UN QUADRO DI FUOCO ROSSO DOVE SI DISTACCAVA LA FIGURA DI UN TRIANGOLO CON UN OCCHIO E UN SEGNO. LE LETTERE NON LE CONOSCIAMO, ERANO COME ORIENTALI.

 

In tutte le occasioni che le bambine vedevano venire alla Vergine, osservavano nel cielo “GLOBI DI LUCE” che si spostavano per il cielo. Questo li produceva una grande curiosità, e una delle occasioni glielo domandarono alla Vergine.

 

. Signora, cosa sono questi “Globi di Luce” che di notte vediamo muoversi nel cielo?

 

E la Divina Signora li rispose:

 

. AMATE FIGLIE, È IN QUESTI “GLOBI” NEI QUALI SONO VENUTA A TROVARVI.

 

Sulla visita della Santissima Vergine in Fatima, negli atti del 1917 che il Prete di Fatima alzò sulle Apparizioni, scrisse:

 

 “Il Disco di Colore Argenteo che cambia di colore girando su se stesso, e muovendosi a zig-zag è LA CARROZZA, il VEICOLO, con il quale la SIGNORA va a riunirsi con i pastorelli...”.

 

Lucia, essendo una piccola bambina di Fatima, nel 1917 raccontava come succedeva sempre che cominciavano a vedere alla Vergine apparire:

 

 “Vedevamo nel cielo il “riflesso della Luce” che chiamavamo “Il Lampo di Luce”.

Un istante dopo vedemmo apparire alla Vergine su una quercia verde. Quando se ne andava sempre lo faceva elevandosi per l’aria verso il Cielo”.

 

Di quale maniera si possono spiegare tali parallelismi e coincidenze nei concetti dei Messaggi dati alle bambine di Garabandal e ai tre pastorelli di Fatima?

 

Chi li fece conoscere parte del contenuto di questo Divino Messaggio?, che, secondo le parole dello stesso Papa Giovanni Paolo II, disse: “TUTTAVIA IL VATICANO MANTIENE OCCULTO, PER IL SUO CONTENUTO IMPRESSIONANTE”.

 

Il 2 di agosto, la Vergine le dice a Loli e Loli parla in voce alta:

 

 “Tutti abbiamo degli Angeli Custodi, alcuni Spiriti Puri”.

Dove sta? Qui?... Beh io non vedo niente.....

Ah! Non lo vedo perchè sono Spiriti Puri, e per questo.

Che non hanno corpo ed è per questo.

Non hanno corpo come gli uomini”.

 

Il 31 di agosto, Conchita stava senza trance al lato di Loli, e le domandò:

“Come stà la Vergine, in corpo o di un altro modo?”.

Loli le rispose:

“Come va a stare sennò”.

 

In una occasione, il 2 settembre, sulle 4 della mattina, Loli le dice:

“Abbassati un poco. O sennò, che mi aiuti la Vergine. Stai molto in alto, non ti posso baciare...

Stai molto in alto, non posso.

Abbassati un pò più in giù. Non ti raggiungo”.

 

Il giorno 10 di ottobre, Conchita, erano le 10 della notte, chiese alla Vergine:

“Dammi la mano così e mi lascio dondolare (mi appendo a lei). Dai alzami così”.

Però in seguito dice:

“Madre, quando ti voglio toccare non tocco nulla.

Non ti raggiungo. Vedi?, non ti raggiungo nemmneo se salto”.

 

Lo stato naturale della Vergine Santa, anche se visibilmente chiara, non era il fisico come noi intendiamo.

Tale come Conchita disse di vederla, “La vedo in .....stato di nuvole.....”.

Sarebbe uguale che dire “in stato immateriale” e inoltre si trovava in una posizione nello spazio lontana, anche se le bambine la vedevano come se stesse a pochi centimetri da loro.

 

Un giorno Jacinta, rispondendo a Loli, mentre aveva la visione dice:

“Ah, però se te lo dico tutti lo sentono!

Non te lo dico perchè te lo ascoltano.

Con la Vergine non è un segreto, perchè anche se lo stò pensando La Vergine lo sente”.

 

Nelle occasione che le bambine fecero allusione a un Grande Miracolo, ad esempio, Loli le chiese:

“Perchè non fai un Miracolo?”

 

O ad esempio anche Jacinta che le chiese quando lo farebbe, Loli rispose:

“Dice che già ve lo dirà”.

 

Conchita in una occasione le dice:

“Un miracolo eh?, se facessi un miracolo piccolo, piccolo...”.

E dopo una pausa, come se stesse ascoltando la risposta della Vergine, aggiunge: “Ancora un'altra cosa, uno più grande...”.

 

Jacinta, il 13 di ottobre dice da sè stessa:

“Io voglio che si faccia di giorno. Ed è un miracolo questo. Una cosa molto grande, grandissima...

Ay, no, questo no” Ay!, che io ho molta paura, e che stando con te non ce l'ho.

Ay che paura!...

Quello (la cintura luminosa) non era nulla.

Per essere come questo (comparandolo con questo), nemmeno era nulla.

Ay che paura!”.

 

Dopo di passare un tempo come se le stesse mostrando la Vergine di cosa si tratta, dice:

“Non voglio che passi. Se forse io non lo vedessi e che la gente lo vedesse”.

 

Nelle vigilie della lettura del Messaggio, il giorno 17 di ottobre, (il 18 si leggerebbe il Messaggio per tutti), Jacinta le chiede alla Vergine:

“Alzami volando. Questo già è un miracolo.

Io vorrei che facessi un miracolo per tutti quelli che non credono, che quelli che credono non lo necessitano... e così, che passi e già lo credano”.

 

Solo il giorno 18 di Ottobre del 1961, si lesse il testo del Messaggio:

 

Bisogna fare molti sacrifici e molta penitenza e dovete visitare molto al Santissimo, ma prima dovete essere molto buoni e se non lo siete vi arriverà un Castigo.

Già si sta riempiendo la coppa e se non cambiate vi arriverà un Castigo molto grande per i molti peccati del mondo.

 

Il Castigo sarà un Intervento Diretto da Dio.

 

Vi si darà un avviso.

 

L’avviso viene direttamente da Dio, e sarà visto dal mondo intero, qualunque sia il luogo dove uno si trovi.

Sarà come la rivelazione dei vostri peccati e sarà visto, ascoltato e sentito dai credenti uguale che dagli increduli, e non importa di quale religione siano...

Si vedrà e passerà in tutte le parti e in ogni persona.

 

Sarà qualcosa di terribile che passerà nel cielo.

Sarà mille volte peggiore che un tremendo terremoto.

Sarà come un fuoco, ma che non brucerà la carne. Si sentirà tanto fisicamente come Spiritualmente.

 

Presto si vedrà un fenomeno che viene direttamente da Dio.

 

L’avviso è una cosa terribile che passerà nel cielo.

(Conchita spiegherebbe che La Vergine Maria lo definì con una parola che comincia per “A...”).

 

Messaggio della Vergine Maria In Garabandal-.

(Ottobre 1.961)

 

Diario di Conchita.


La Chiesa era molto preoccupata e manteneva una postura sospetta e prudente per non anticipare una manifestazione che fosse erronea. Nonostante, tra gli alti carichi di Santander, tra i quali si trovava il Vescovo, già pianificavano attuazioni dovuto a che queste apparizioni compromettevano la chiesa.

Ma ancora non era il tempo di manifestarsi in contra.

 

D’altro lato, esistevano pressioni nell’ambito famigliare delle bambine.

La “parte oscura” faceva anche il suo lavoro.

Lì dove la Luce risplende, le tenebre sembrano più forti.

Anche con tutto quello, le bambine non si rendevano conto di tutta questa trama e, ignari a ogni contrarietà, erano arrese a seguire la Signora, le loro belle esperienze.

 

Nel marzo del 1962, ricevettero una lettera molto speciale. Procedeva dall’Italia, e la inviava il Padre Pio di Pietrelcina, sacerdote stigmatizzato, molto conosciuto per le sue facoltà e per la sua infinita devozione alla Divinità.

 

La lettera che il Padre Pio di Pietrelcina dirisse alle bambine, lascia chiaramente evidenziato l’intima connessione tra quello che le bambine vivevano e l’esperienza delle sue visioni e con quello che gli era detto al Padre Francesco Forgione dalla Divinità.

Con tutto un linguaggio espressivo speciale il Padre Pio le dice:

 

Care Fanciulle,

 

Alle ore nove di questa mattina la Santa Vergine Maria mi ha parlato di voi care fanciulle, delle vostre visioni e mi ha detto di dirvi:

“O Benedette Fanciulle di San Sebastian di Garabandal, io / vi prometto che sarò con voi fino alla fine dei secoli, e / voi sarete con me fino alla fine del mondo, e poi unite / a me nel giubilio del paradiso”.

 

Allegato alla presente vi rimetto la copia del S. Rosario di Fatima, che la Santissima Vergine mi ha ordinato di spedirvi. Questo Rosario è stato dalla Santa Vergine dettato, e vuole che sia propagandolo per la salvazione dei peccatori e la preservazione dell’umanità da peggiori castighi, che il buon Dio sta minacciando.

Una sola è la raccomandazione: Pregate e fate pregare, perchè il mondo è sulla via della perdizione.

 

Non credono in voi e nei vostri colloqui con la bianca Signora, ma ci crederanno quando sarà troppo tardi.

 

3 Marzo 1962.

 

 

Le notti dei giorni dal 19 al 20 giugno 1962, furono chiamate “Le notti dei gridi”.

 

Le bambine viddero cose terribili in relazione a quello che la Vergine le aveva raccontato. Ancora non hanno saputo spiegare cosa hanno visto, ma diedero a sapere che era una cosa spaventosa, terribile che potrebbe accadere.

Sarà una cosa diretta che viene da Dio.

Secondo la risposta degli uomini dopo l’Avviso e del Miracolo. Sarà come stare circondati di fuoco da sopra e da sotto.

 

Il 22 di giugno del 1.962, l’Angelo annunciò a Conchita:

 

 “Perchè gli altri credano, Dio farà il miracolo che nel momento della comunione che riceverete, gli assistenti potranno vedere la Sacra Forma. Questo dovete comunicarlo soltanto 15 giorni prima che succeda”.

 

Conchita che scriveva un diario personale, così spiega su quello:

 

 “In vista di che tanto insistivamo alla Santissima Vergine e all’Angelo perchè si facesse un miracolo, il 22 di giugno (1962), quando andavo a ricevere la Sacra Comunione di mani dell’Angelo, mi disse:

“Vado a fare un Miracolo, non io, ma Dio, per intercessione mia e tua”.

 

E io gli domandai: “In cosa consisterà?”.

LUI mi rispose:

“Quando io ti darò la Sacra Comunione ti si vedrà nella lingua la Sacra Forma”.

 

Io sono rimasta un momento pensando e tornai a chiedergli: “Cosa?, quando abbiamo ricevuto la comunione non ci si vede la Sacra Forma sulla lingua?”.

LUI mi disse:

“La gente non vedeva la Sacra Forma, ma il giorno che si farebbe il miracolo, allora sì la vedrebbero”.

 

Allora io gli rispose: “Allora il miracolo sarà “chichu” (Espressione di bambine, “stupendo”, “chuli”, “carino”)”.

LUI sorrise. Dopo di dirmi questo, se ne andò”.

 

Conchita un giorno, stando tutte loro, gli chiesero all’Angelo San Michele:

“Se solo i preti possono consacrare e dare la comunione, come possiamo noi ricevere la comunione da Te?”.

L’Angelo rispose:

 

“Io prendo le Ostie dai Tabernacoli della Terra”.

 

Arrivato il giorno 19 di luglio 1.962, intorno all’1.30 della mattina, i fuochi di tutte le lanterne si fissarono su di lei. In questo istante aprì la bocca e fece uscire leggermente la lingua pulita senza nessun tipo di resto di cibo né nulla.

Alcuni istanti dopo sorse una Forma Bianca di un certo grossore, non era come quelle delle chiese, che ebbe sulla sua lingua durante qualche tempo.

 

Questo fatto, fu straordinariamente filmato da un industriale di Barcelona, Alejandro Damians, che stava situato a meno di un metro dalla bambina.

 

Nonostante la sorpresa ha potuto azionare la sua camera di filmazione, riuscendo a registrare nel suo rulino la divina e miracolosa scena.

 

Questo testimone redattò un informe ufficiale, come testimone diretto, e come autore delle immagini che riprendevano a Conchita  facendo una delle tante comunioni che riceveva dalla Vergine Maria, ma che in questa occasione si verificò alla vista di tutti i presenti, e che si chiamò Il Miracolo della Comunione.

 

Un giorno la Vergine rivela alcuni dei Suoi Progetti a Conchita.

Di loro conosciamo solo la risposta di Conchita, che ci può far intravedere di cosa si tratta.

Conchita le rispose alla Santissima Vergine:

“Che bene! Così ti conosceranno meglio e sarai più contenta”.

 

In ottobre del 1962, scoppiò la Crisi dei Missili Cubani.

Il Papa Giovanni XXIII, comunicò per via diplomatica ai governanti, il Segreto della Vergine Santissima che diede in Fatima.

 

Corrisponderebbe questo alla risposta che Conchita le disse alla Vergine poco tempo prima? “Che bene! Così ti conosceranno meglio e sarai più contenta”.

 

Siamo stati al bordo della Prima Guerra Nucleare tra gli Stati Uniti di America e la, allora, Unione Sovietica. L’intervento diretto di Papa Giovanni XXIII dando a conoscere il Segreto proveniente dalla Divinità, che prognosticava quello che potrebbe accadere, così come eventi speciali accaduti a Kennedy e Kruschev in relazione a “luci sferiche sui cieli” e a loro personalmente, determinarono il cambio di direzione.

 

Cioè, da una posizione radicale di confronto verso una posizione moderata di intendimento mutuo.

 

Continuiamo.

 

Verso gennaio del 1963, Mariloli, Jacinta e Maricruz, avevano cessato di avere apparizioni.

Solo Conchita aveva alcune sporadiche apparizioni.

Unicamente Mariloli e Conchita cominciarono ad avere "locuzioni interne". Cioè, ascoltavano una Voce Interiore, ma senza avere visione alcuna.

 

Agli inizi di giugno del 1963, Conchita affermò:

Dopo del Papa Giovanni XXIII verrebbero tre Papi in più, e dopo sarà la Fine dei Tempi, ma non la Fine del Mondo.

 

Forse, La Fine dei Tempi concessi perchè l’umanità si ravvedesse e si convertisse?.....

 

Questi Papi furono, Paolo VI, Giovanni Paolo I, e Giovanni Paolo II.

 

Ricordiamo che la Vergine in Fatima chiese che si realizzasse la Consacrazione di Russia al Suo Cuore Immacolato, per evitare la diffusione dei mali per tutto il Mondo.

Nonostante, non si fece.

 

Passarono mesi, anni, avendo le loro esperienze e continuarono a vedere alla Vergine, ma sembrava esserci una selezione tra le bambine.

 

Il giorno 1º di gennaio del 1.965, ebbe Conchita González, una apparizione della Vergine, nella quale le annunciò che il 18 di giugno di questo anno, (quarto anniversario delle apparizioni), riceverebbe un’altro messaggio.

 

Per questi giorni, la struttura ecclesiastica già si era messa in marcia ed alcuni parroci servirono per informare al Vescovo degli eventi che accadevano in San Sebastian di Garabandal.

L’attenzione popolare cresceva, si faceva ogni volta di più fervente, valorizzando questi fatti, al di sopra dell’eucarestia, anche se nelle apparizioni la Signora sempre sollecitava ai fedeli di andare con devozione alla celebrazione di questo rito ancestrale.

 

Il giorno 18 di giugno del 1.965, si riunirono in Garabandal più di 2.000 persone, la maggioranza di loro straniere. Si trovavano anche la televisione Italiana e le telecamere spagnole del NO-DO.

 

Alle 11’30 della notte nell’uscita ai pini, Conchita entrò in estasi, durante 16 minuti.

 

Le apparve l’Arcangelo San Michele e da parte della Vergine le trasmisse il seguente Messaggio, che trascrisse Conchita di suo pugno e lettera.

 

Il Messaggio che la Santissima Vergine ha dato al Mondo per l’intercessione dell’Angelo San Michele.

L’Angelo ha detto:

 

Siccome non si è compiuto e non si è fatto conoscere al Mondo il Mio Messaggio del 18 di ottobre, vi dirò che questo è l’ultimo.

 

Prima la Coppa si stava riempiendo ora è traboccante.

 

I sacerdoti vanno molti per il cammino della perdizione  e con loro portano a molte più anime.

L’Eucarestia le se da sempre meno importante.

Dovete evitare l’Ira di Dio su di voi, con i vostri sforzi. Se gli chiedete perdono con le vostre anime sincere, LUI vi perdonerà.

Io, vostra Madre, per intercessione dell’Angelo San Michele, vi voglio dire che vi emmendiate. Già siete negli Ultimi Avvisi. Vi amo molto e non voglio la vostra Condanna.

Chiedeteci sinceramente, e Noi, ve lo daremo.

Dovete sacrificarvi di più. Pensate nella Passione di Gesù.

 

Questa fu la prima trascrizione che realizzò Conchita Gonzales nel suo diario personale del Messaggio ricevuto; un chiaro Messaggio diretto a tutto il Mondo, ma concentrandosi principalmente, nella Chiesa e nel clero; posteriormente ci fu una completazione, quando Conchita ha potuto ricordare  meglio il messaggio che le diede quell’Essere bello e luminoso, l’Arcangelo San Michele.

Così è indicato su una targa incisa che si mise nello stesso luogo dove apparve alla bambina.

 

In essa consiste, oggi giorno, questo importante aggiunto:

I Cardinali, i Vescovi e Sacerdoti vanno molti per il cammino della perdizione e con loro portano a molte più anime.

 


Con lettura del messaggio:

 

In Fatima, la Vergine disse:

“Satana riuscirà ad introdursi fino alla Cima della Chiesa”.

 

La Santissima Vergine Maria, già conosceva prima le intenzioni di alcuni religiosi in squalificare queste Apparizioni e in questo modo “buttarci sopra la terra” per nasconderlo.

Con questo Messaggio lasciava allo scoperto ad alcuni personaggi dentro della struttura religiosa che cercavano “minare” la fermezza e la fede delle bambine, certamente, il messaggio di Garabandal è rimasto integro come fu comunicato dalla Santissima, Vergine Maria.

 

Conchita rimase rattristata perchè il 18 di Giugno, non ebbe la Visita della Madre Celeste.

 

Qualcosa rimase dentro di Conchita, che sapeva che l’anteriore era l’ultimo Messaggio per il Mondo, in Garabandal.

La Vergine Santissima le concesse una ultima visita; l’ultima apparizione la ebbe Conchita il 13 di novembre del 1.965, in essa la Vergine le disse, le chiarì:

 

Conchita, questa è la Mia ultima apparizione qui.

Già non mi vedrai più, ma starò sempre con te e con tutti i miei figli.

Sai Conchita perchè non sono venuta il 18 di giugno a dirti il Messaggio?

Perchè mi dava molta pena dirvelo io; nonostante quello lo dovevo dire per il Bene vostro, e se lo compite, per la Gloria di Dio.

Vi amo molto e desidero la vostra Salvezza.

Ricorda quello che ti dissi, Conchita, il giorno del tuo santo: “Soffrirete molto nella Terra”.

Questo torno a dirtelo oggi.

 

Non sono venuta solo per te, ma per Tutti i miei figli con il desiderio di avvicinarli ai Nostri Cuori...

Dimmi, Conchita, dimmi cose dei miei figli, li porto tutti sotto il Mio Manto.

 

Io le dissi:

“È molto piccolo. Non entriamo tutti”.

 

Conchita, perchè non vai spesso a visitare al Tabernacolo a Mio Figlio che vi sta aspettando di giorno e di notte?...

 

Le dissi alla Vergine:

“Sono molto felice quando vi vedo. Perchè non mi porti ora con te al cielo?”.

 

Al presentarti davanti a Dio devi mostrargli le tue mani piene di Opere fatte da te in favore dei tuoi fratelli e per la Gloria di Dio, e ora le hai vuote.

Gesù NON vi manda Il Castigo per farvi danno ma per Aiutarvi e Riprendervi del fatto che non gli fate caso.

 

L’Avviso è per Purificarvi per vedere Il Miracolo, nel quale vi dimostra il Suo Grande Amore verso di voi ed il desiderio che compiate Il Messaggio.

Ultimo Incontro con La Signora- 13 Novembre 1.965.

 

 

Tra il Messaggio dato in Garabandal, e quello dato in Fatima, c’è una “comunione” che non si dovrebbe screditare spiritualmente.

Di fatti viene indicato in differenti libri, che i pastorelli di Fatima, affermarono che quando la Vergine in Fatima salutò i pastorelli, li disse:

“Me ne vado.

Addio, fino a San Sebastian di Spagna”.

 

Loro, dovuto alla loro povera educazione, non sapevano realmente cosa voleva dire.

Posteriormente con gli anni, e avendo raccolto tale dichiarazione, si trovò la grande connessione temporale che esiste tra Fatima e le Apparizioni di San Sebastian di  Spagna, cioè San Sebastian di Garabandal.

 


Senza dimenticare il “Miracolo del Sole Danzante”, che discese sotto le nuvole e visto da mille di persone in Fatima, nel 1917, e “Globi di Luce”, “ Fulmini nel cielo”, e “Nastri luminosi” visti nei cieli, nei tramonti e le notti delle Apparizioni di Garabandal.

E ricordando che la Vergine disse alle bambine:

 

-Amate figlie, È in questi “Globi” nei quali sono venuta a incontrarvi-

 

Con il tempo tutti pensavano che Conchita si farebbe una religiosa.

In Pamplona, nel 1.966, Conchita,  studiando nel Collegio dei Carmelitani Missionari di Pamplona, in una spiegazione del Maestro Gesù, Lui tra altre cose le disse:

 

 “…..Non è mio desiderio che tu sia Religiosa.

Tu devi permanere nel mondo per parlare di Maria.......”.

 

E di fatti tutte le bambine, certamente, quando furono adulte si sposarono, essendo felicemente madri.

Perchè non dovevano entrare in nessuna Ordine Religiosa?...

Ve lo siete chiesto seriamente, voi lettori, qualche volta?

 

Nel febbraio 1967, Conchita mantiene un incontro personale e privato con il Padre Pio di Pietrelcina.

Un anno dopo il Padre Pio ci lascia, ma esprime la sua volontà prima di morire che una parte del velo che copra il suo viso, le sia consegnato a Conchita.

 

Ci sono punti salienti delle Visioni e Apparizioni e sono questi:

 

La relazione con le Apparizioni de La Salette in Francia, e in Lourdes, è stabilito dal dialogo che Conchita intrattenne con la Vergine il 22 di agosto, nel quale Conchita, parlava alcune parole in francese, e le chiedeva alla Vergine che le insegnasse a cantare in francese.

Conchita cominciò a cantare in francese, e secondo i testimoni, era così bassa la sua voce che sembrava come un ronzìo, e non si comprendeva quello che stava cantando.

In una occasione, che le dieddero a Loli una medaglia, senza guardarla disse:

“Questa è quella che apparve a Bernadita”.

 

Era certamente una piccola medaglia della Vergine di Lourdes!

 

Pertanto l’Informazione che la Vergine dava alle bambine rivelava chiaramente l’interconnessione con altre Apparizioni avvenute nel passato. Senza dimenticare la lettera che il Padre Pio di Pietrelcina inviò alle bambine, per incarico della Vergine Maria, alla quale chiama la Bianca Dama.

 

Altri Aspetti Importanti delle visioni delle bambine hanno relazione con l'apprezzamento dello Spazio/Tempo che loro vivevano durante le visioni, e la differenza sostanziale con il tempo, diciamo, reale fisico.

Per loro ogni visione risultava sempre breve, ma con il tempo fisico del momento, erano passate varie ore.

 

Il 25 di agosto, Jacinta dice:

“Sapete quanto è stato? Cinque minuti. Molto pocchissimo”.

 

Invece erano trascorse tre ore e mezza di Visione.

 

Loli in una visione dice:

“Perchè le si è tolto così presto a Jacinta? Che non mi si tolga a me”.

Nonostante erano passati dall’inizio della visione 84 minuti.

 

In alcune occasioni manifestavano stare in posture determinate, sedute, o sdraiate, ma fisicamente le loro posture non corrispondevano a quello che parlavano perchè stavano in piedi o contrariamente alla descrizione che loro davano.

 

I loro spostamenti a piedi, erano rapidissimi, e quasi impossibili da seguire dalle persone che le seguivano durante le Visioni. Anche in occasioni camminavano all’indietro, o in ginocchio, senza sentire nessun dolore né avere dopo dolori per gli sforzi.

Tutto questo evidenziava che erano “guidate da una forza superiore” che inoltre le proteggeva.

In alcune occasioni, Jacinta e Loli, stando in ginocchio, dieddero dei salti come di un metro di distanza. Certamente non è qualcosa possibile da fare in stato normale.

 

Gli abiti, le gonne, e i vestiti, sui quali la Vergine sempre fece allusione, erano pudici, discreti e portati educatamente. La Vergine disse loro che non stava bene mostrare le ginocchia.

Questo è il dialogo del 30 di agosto, una delle bambine, Loli, dice: “Si, è molto corta... Allora mettimela più in basso. Devo mettermi una che porta mia sorella, che è più lunga. Mi rimane così corta, mi rimane così corta... La darò alla sarta, che me la faccia più lunga. È che mi rimane così corta che tutte le gambe mi si vedono”.

Invece come si vede nelle diverse foto, le gonne non sono corte, ma che sono discrete.

Un fatto sorprendente è che secondo tutti i testimoni dei movimenti e posture delle bambine, in nessun momento di tutte le visioni che ebbero fu necessario correggere la collocazione dei vestiti delle bambine.

Un fatto che risulta sorprendente dovuto alla quantità di movimenti e di posture che le bambine nelle occasioni facevano.

 

Era come se una “mano invisibile” provedesse perchè in nessun momento delle Visioni, esistessero momenti indecorosi, nemmeno se fossero scusate o comprese dai numerosi visitanti che erano presenti a tali prodigi.

 

Muovendosi con gli occhi chiusi, per tutto il popolo, come se in realtà li portassero aperti. In nessun momento dubitavano di muoversi o inciampavano nonostante la difficoltà delle strade piene di pietre.

 

Di nuovo, questi fatti, evidenziavano come erano “guidate, aiutate e protette” da una forza superiore che quando le compenetrava le permetteva di fare tutti questi “portenti” che in stato normale sarebbe molto complicato per queste piccole creature toccate dalla Mano Divina della Santa Vergine Maria.

 

Nei loro sguardi, in estasi, mancava il battito di ciglia, e durante molti minuti, in una occasione di 48 minuti, tuttavia non esistevano le conseguenze tipiche di tale mancanza, cioè, irritazione occulare o lacrime.

 

Il 24 di luglio del 1.971, Conchita spiega e approfondisce nei Messaggi, e lo dichiara davanti alle televisioni di diversi paesi.

 

 “Per prima verrà L’Avviso che Dio ci manderà. È come un Castigo, ma che serve per avvicinare i Buoni al Signore e ammonire agli altri... Il Signore desidera che, attraverso di questo, si commettano meno peccati contro di Lui e ci convertiamo... Non sarà inviato per causare la morte, e se qualcuno morisse, sarà per causa dell’emozione che si sentirà al vederlo e al sentirlo...

 

Se io non sapessi che dopo di questo Grande Avvertimento, dovrà ancora venire un Grande Castigo, direi che non c’è Castigo più grande che questo.

Il Mondo intero avrà paura. I cattolici lo sopporteranno con maggiore rassegnazione.

Si tratta di un Fenomeno che viene direttamente da Dio.

Si vedrà nel Mondo intero, da qualunque luogo nel quale uno si trovi.

Come una rivelazione personale, a ognuno li rivelerà i propri peccati.

Credenti o atei, e incluso alle persone di tutte le nazioni, lo vedranno e lo sentiranno.

Infonderà, nelle Anime di tutti, un enorme terrore.

 

Sarà mille volte peggiore di un violento terremoto… Sarà come un Fuoco, ma non ci brucerà la carne. Lo sentiremo tanto fisicamente come spiritualmente. Nessuno avrà sfuggita e tutti lo sentiranno nello stesso modo. Incluso i non-credenti sentiranno Timore di Dio.

Nemmeno chi si rinchiuderanno in casa e chiuderanno le loro porte potranno scappare. (Qui si evidenzia la conversazione mantenuta con il Padre Pio di Pietrelcina, perchè il Messaggio che a lui gli dieddero tratta di questo).

Sentirete e vedrete quello che avverà.

 

L’Avviso passerà e si vedrà ovunque; ognuno lo sentirà come un Castigo costatando quello che i suoi peccati hanno causato.

Questo ci è inviato per la nostra Santificazione, e perchè non ci perdiamo.  Penso che causerà un grande Bene.

 

L’Avviso è come una cosa terribile che passerà nel Cielo.

Secondo la Santa Vergine, lo definì con una parola che comincia con la lettera “A”.

Si vedrà e si sentirà da tutte le parti simultaneamente. Tutti saranno colpiti, senza distinzione di età o condizione; sia quel che sia quello che stanno facendo in questo momento, anche quelli che dormono.

 

Sta arrivando il giorno nel quale si soffrirà un Orribile Disastro in tutti i luoghi nel Mondo.

Nessuno potrà scappare... È meglio morire che sopportare quello che sta per accaderci in solo cinque minuti.

Potrà succedere, tanto di giorno come di notte. Credo che, in questo momento, il meglio sarebbe potersi trovare in una chiesa, vicino al Santissimo Sacramento.

Gesù ci aiuterebbe a sopportarlo. Sennò, sarebbe orribile.

Magari potessi descriverlo tale come me lo ha descritto la Santa Vergine!!!...

Se l’Umanità sapesse in cosa consiste sarebbe terrorizzata.

 

Temo molto che si produca di notte.

Non ci immaginiamo fino a che punto offendiamo al Signore. 

La Santa Vergine mi ha detto che tutti sanno  che c’è un Cielo e un Inferno,  ma che si pensa in loro solo per paura, non per Amore a Dio...

Sarà la natura della Catastrofe che ci minaccia.

 

Conchita González in numerose occasioni fa dichiarazioni, completando e ripetendo molte delle cose sulle sue esperienze nelle televisioni di tutto il mondo.

 

La Vergine ha detto che Gesù farebbe Prodigi attraverso gli oggetti baciati da Lei e che quelli che li portano con fede e fiducia, soffriranno il loro purgatorio sulla Terra.

 

Siccome il Castigo che meritiamo è molto grande per i peccati di tutto il mondo, il Miracolo deve essere molto grande anche, come il mondo necessita.

 

È possibile che il Miracolo abbia relazione con un santo dell’Eucarestia. I malati che lo vedano con fede, guariranno e gli increduli e peccatori finalmente si convertiranno.

Alla fine ci sarà una testimonianza permanente come prova per sempre dell’Amore immenso di Maria per i suoi figli.

 

La Vergine non mi lascia dire in cosa consiste il Miracolo, anche se lo so, come anche il tempo nel quale succederà, che non potrò dire che 8 giorni prima.

 

L’AVVISO viene direttamente da Dio e sarà visibile per il mondo intero.

Se i sacerdoti sono santi, i peccatori si convertiranno, ma se i sacerdoti non sono quello che devono essere, innumerevoli anime si condanneranno senza rimendio.

 

 

L’AVVISO si riferisce a qualcosa di terribile che passerà nel cielo.

La Santissima Signora, la Vergine, la chiamò con una parola che comincia per “A”.

Sarà mille volte peggiore di un terribile terremoto.

Mi ha anche detto che avrei sofferto molto sulla Terra.

 

Di nuovo Conchita ripete che comincia con la lettera “A”.

L’AVVISO che comincia per la lettera “A”, potrebbe trattarsi di “A” di A...steroide?

 

Registrazione realizzata il giorno 7 di agosto del 1.971, in San Sebastián di Garabandal dal Sig. Stephen Garcer, con occasione del pelegrinaggio americano del “Centro di Nostra Signora del Carmelo”, di New York.

 

Rispondo con molta allegria perchè credo e voglio che questo sia la Gloria della Vergine per salvare molte anime. Voglio dire che il più importante di Garabandal è il Messaggio di sacrifici, di preghiere, di visite al Santissimo Sacramento, è necessario realizzarlo.

 

Siamo nelle ultime avvertenze, negli ultimi momenti. Dio ci ha preparato l’ “ultimo”, e incluso il castigo, perchè è necessario. È necessario che venga il castigo perchè, soltanto con il Miracolo, non cambieremo.

 

Cambieremo sì, dopo di averlo visto, ma torneremo a cadere  nel peccato. È per questo che è necessario prepararsi, che ognuno di noi che abbia sentito questa parola faccia che tutti quelli che li circondano mutino di vita e preghino in ogni istante.

 

La preghiera consiste in lodare a Dio continuamente, durante il nostro lavoro, offrendogli tutto quello che in ogni istante ci accade; tutte le contrarietà della vita, dobbiamo sopportarle con allegria, da noi stessi, dalle nostre famiglie, dai nostri amici e da tutti quelli che cadono o sono appunto di cadere nel peccato.

 

È necessario fare sacrifici, è necessario fare penitenza, è necessario visitare al Santissimo Sacramento.

Dobbiamo farlo.........

 

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San Sebastian di Garabandal.

La Persecuzione contro le bambine e contro il Messaggio della Santissima Vergine.

 

Bisogna tornare indietro negli anni 1.966 e 1.967, quando erano ancora delle bambine.

La condotta delle Autorità Ecclesiastiche riferente alle Apparizioni della Santissima Vergine in Garabandal (Santander), è uno dei casi più vergognosi di “questo” metodo di attuazione che conosciamo attraverso il Tribunale Inquisizionale, chiamato ora Santa Congregazione per la Dottrina della Fede.

 

La congiura  di persecuzione e minaccie contro le semplici e umili bambine che viddero alla Vergine Maria, questa Giovane e Dolce Piccola Donna Luminosa, è evidente.

Questo lo affermo al comprovare nell’anno 1.997, che il timore tuttavia persiste nella località di San Sebastian di Garabandal, a parlare di quel tempo, nel quale lo stesso Vescovo Vicente Puchol Montis coordinò, (secondo le parole testuali del Cardinale Alfredo Ottaviani) tale scarica e vergognosa trama di rifiuto; soprattutto ancora trattandosi di persone come il Vescovo di Santander, visto che si presuppone che i lider religiosi cattolici, così come la stessa religione Cattolica è basata in fatti carismatici e soprannaturali.

 

Le bambine, ancora così, non si rendono conto della tenebrosa trama che si sta tessendo intorno a loro e lontane a tutto questo, loro continuano professando una devozione immensa verso la Madre Luminosa del Cielo.

 

Finalmente La trama e le pressioni esercitate sulle bambine, furono tali, che le stesse non hanno potuto sopportarle su di loro e i loro famigliari; famigliari che in alcuni casi si misero contro le loro proprie figlie.

 

Per tale motivo furono portate al vescovado e fecero una dichiarazione di negazione di tali Apparizioni e Messaggi dati dalla Vergine, davanti alle pressioni e minacce che hanno ricevuto.

 

Nell’anno 1987, la stessa Conchita in un tono di tristezza e ravvedimento dichiarò davanti alla televisione il seguente:

 

Ci fu un momento nel quale tutte abbiamo negato.

Ci portarono al Vescovado e abbiamo negato. Non so quello che è successo.

Stavo anche per rivelare la data del Miracolo, perchè così si potesse comprovare se mentivo e guarda che cosa strana, quando stavo per dirlo mi si cancellò dalla mente, Dio me lo tolse, e tornai a ricordarmi solo quando stavamo scendendo le scale all’uscire dal Vescovado.

 

Chiarimento di Maximina González (zia di Conchita)

“Quello di Conchita non fu negazione”.

Pressioni della Chiesa a Conchita.


Questa trama ben intrecciata dalla Chiesa, che attuò come dissuasoria, ebbe il risultato che desideravano:

 

·          Le fragili bambine firmarono la loro negazione.

 

·          Si ne andarono tre di loro dal popolo, dovuto alle pressioni affilate ancora di più, dopo di questa negazione, e le incomprensioni di molti dei loro amici.

 

·          Il Popolo intero di Garabandal rimase frustato e con un profondo sentimento di inganno.

 

 

 

 

“Roma, 7 marzo 1967

 

Eccellentissimo e Reverentissimo, Signor:

 

Da lettera del mese di ottobre del passato anno, V.E. fece arrivare a questa Sacra Congregazione i documenti redatti dalla Commissione diocesiana, così come le norme date da V.E. riguardo alle “apparizioni” che si diceva avevano avuto luogo in GARABANDAL.

 

Questa Sacra Congregazione ha esaminato con cura e attentamente tutta la documentazione, incluso quella che è stata inviata da altri luoghi e finalmente  è arrivata alla conclusione che questa questione è stata già esaminata minuziosamente e decisa da V.E. e che pertanto non c’è ragione perchè questa Sacra Congregazione intervenga in essa.

 

Anzi, dò le grazie a V.E. per la discrezione e prudenza che ha mostrato nella risoluzione di questo assunto, e approfitto con piacere l’occasione per esprimere a V.E. la mia grande stima e manifestarmi di V.E. Reverentissima.

 

Affettissimo,

 

A.CAPO. OTTAVIANI

Pre-Prefetto

 

Eccellentissimo e Reverentissimo, Signor Vicente Puchol Montis,

Vescovo di SANTANDER”.


·          La Chiesa RECUPERÒ  in questo modo il controllo, non solo delle menti e le anime degli abitanti di Garabandal, ma anche il Monopolio delle Apparizioni e tutto il Turismo Religioso che queste apparizioni generarono e tuttavia oggi giorno genera, intorno a una atmosfera chiaramente Cattolica religiosa. Dollari, Euri, ogni tipo di denaro entreranno nelle arche della Chiesa Cattolica Apostolica Romana che domina ancora San Sebastian di Garabandal.

 

·          Il Vaticano, “non ha voluto entrare direttamente in tale assunto”. Si lavò le mani e felicitò all’allora Vescovo di Santander, Vicente Puchol Montis.

 

Nonostante tutto bisogna dire che le Apparizioni di Garabandal avevano un nesso diretto con la Chiesa Cattolica Apostolica e Romana, e sui necessari e futuri cambi di direzione, non solo di essa come Istituzione Temporale, ma di TUTTI i suoi componenti, chiaramente riferiti nei Messaggi.

Difatti, Conchita stessa disse agli inizi di giugno del 1963:

Dopo il Papa Giovanni XXIII verranno tre Papi in più, e poi sarebbe la fine dei Tempi, ma non la Fine del Mondo.    

 

Come già espressai anteriormente, Forse, La Fine dei Tempi concessi per il Vero Ravvedimento e Conversione a Dio?....

 


1.-. Giovanni XXIII,  promotore del Concilio Vaticano, di rinnovazione, fu lui che comunicò nell’anno 1962, (un anno dopo dell’inizio delle Apparizione della Vergine in Garabandal), il famoso Messaggio segreto di Fatima ai potenti di Russia e Stati Uniti, con motivo della terribile crisi dei missili cubani, nella quale, scoppiò la Terza Guerra Mondiale, o Prima Guerra Termonucleare.

Lui stesso ebbe Apparizioni della Vergine e così lo ammise nei suoi scritti, ricevendo incluso, Profezie che la Chiesa Cattolica ha nascosto.   

 


2.-. Paolo VI, il suo successore, era molto interessato nell’investigazione spaziale, e nelle Apparizioni di Garabandal, specialmente, dando benedizione personalmente a Conchita e tutta la sua famiglia, e dando benedizione a uno stendardo della Vergine di Garabandal, in uno dei suoi interventi pubblici nel 1.966.

 

 

Foto del momento.

 

3.-. Giovanni Paolo I, il Papa  del sorriso, rivelò in audienza pubblica e generale nella Piazza di San Pietro, “Dio non solo è Padre, ma è anche Madre”. Durò poco, morì ai 33 giorni sotto una grande polemica mondiale, visto che era giovane e sano.

 

4.-. Giovanni Paolo II, fece molto per la Vergine di Fatima, arrivando a riconoscere che il testo che circolava sul Messaggio segreto della Vergine di Fatima, era l’AUTENTICO.

 

Allora, perchè tutta questa trama di scredito e di persecuzione verso le bambine e verso la stessa Apparizione della Vergine in Spagna?

A cosa era dovuto?

Difatti  Conchita, Loli e Jacinta, furono interrogate dal Santo Ufficio, (L’antico Tribunale di Inquisizione Cattolica), il cui Capo, il Cardinale Ratzinger lo dirigeva, e poi sarebbe Papa Benedetto XVI, e che più tardi si “PENSIONEREBBE” come Papa, lasciando passo al Papa Francesco.

 

Il Papa Benedetto XVI, essendo Cardinale e Direttore del Santo Ufficio affermò:

“Non rivelerò il Terzo Segreto di Fatima”.

 

Certamente compì la sua parola, perchè lo ha occultato ferreamente, screditandolo così come lo disse in Garabandal e tutti i suoi aspetti rivelatori.

Non solo questo, ma che “il messaggio” che dopo fu rivelato pubblicamente davanti al mondo, non è l’autentico testo del Messaggio di Fatima. Ingannando, la Chiesa Cattolica, nuovamente, a tutta la Umanità.

 

Figuriamoci quello che avrebbero fatto, di averlo potuto fare, con tutto l’accaduto in Garabandal di Spagna.

 

Certamente la Santissima Vergine Maria, attuò in Garabandal in un modo differente, facendo che le bambine, per propria volontà e adorazione verso di Lei, RIVELASSERO TUTTO QUELLO CHE LI RACCONTÒ. E non solo questo, ma che tutti i Prodigi, Fenomeni, e cose meravigliose furono viste da mille di persone come testimoni diretti.

Questo è quello che molestò alla Chiesa, non poter controllare i Segreti, così come fecero con Fatima.

 

Vuola la Santa Madre Maria dare Luce di comprensione agli uomini sulla Sua Eterna Attività Salvatrice verso l’essere umano, che attraversa l’oscuro tunnel della sua “cecità” e “sordità”.

 

Non posso evitare la tristezza davanti a questa grande manifestazione dell’Amore Divino di Maria, Madre dell’Uomo-Dio e per quello divinamente Madre di tutto il genere umano, che è stata, vergognosamente, “perseguitata, screditata e manipolata” da chi non si preoccupa di osservare e di discernere quello che aiuta al Vangelo e alla Sacra Missione di Gesù Cristo, e solo vedono che li compromette nel loro debole potere temporale.

 

La Religione Cattolica non è infallibile ma quella di Cristo sì, lo è. 

 

Sapete che Gesù Cristo non fondò mai nessuna chiesa; Lui sempre disse: “Il Tempio di Dio è nello Spirito dell’uomo”.

 

Il Cristianesimo, questo “movimento” (se si può denomiare così) nacque nelle sue origini, con Pietro e Paolo, per sostenere la fede in certi fenomeni che sono parallelamente d’accordo alla missione di Gesù Cristo, e che dovuto alla mente semplice, (che oggi tuttavia abbiamo) non hanno spiegazione possibile, coerente e ragionabile al nostro intelletto.

Dopo fu manipolato e convertito in Chiesa Cattolica Apostolica Romana. 

 

Molti dei fatti degli Apostoli, e dello stesso Gesù Cristo nemmeno oggi hanno spiegazione, se si guardano sotto un punto materiale razionale.

 

Dobbiamo ampliare più le nostre percezioni del mondo che ci circonda, per capire che ci sono dimensioni che sfuggono ai nostri sensi umani, e che convivono con noi.

 

La Chiesa Cattolica Apostolica Romana, come istituzione legale, fu instaurata dopo che il Messaggio Cristico arrivasse agli uomini.

 

Instaurata come Chiesa Istituzione figura nell’anno 323, nell'Editto di Milano che firmò con Costantino che la favorì nella sua Legislazione.

Allora la Chiesa si alleò per prima volta con il Potere Politico Militare di Costantino, -(potere con il quale mai coabitò Gesù e i suoi discepoli)- che la favorì nella sua Legislazione con il Trattato EDITTO DI MILANO che firmarono:

 

Costantino donò al Papa, il Palazzo del Laterano; trasferì la sua sede a Bisanzio, che da allora prese il nome di Costantinopoli, lasciando a Roma come Sede Esclusiva del Pontefice, ed edificò a sue spese le Basiliche di San Pietro e San Paolo a Roma e quella della Santa Sofìa a Costantinopoli. 

 

In questo modo la Chiesa cominciò a prendere altre direzioni.

 

Arrivando a frammentarsi in una infinità di versanti, a causa della coabitazione con i differenti Poteri Politici.

 

Questa è la realtà di tante scissioni e la perdita  della reale natura ultraterrena della fede che conservavano i primi e autentici cristiani.

Loro, gli Autentici Cristiani, non erano soggetti a nessuna istituzione, ma puramente alla Fede, negli Insegnamenti di Dio attraverso di Gesù, IL CRISTO.

 

Bisogna saper discernere quello che è una analisi seria e non quello emanato da un determinato desiderio particolare per opinione personale, o per opposizione individuale in credere in certi tipi di cose. I carichi ecclesiastici dovranno avere più in conto i precetti evangelici, e gli esempi che in queste Sacre Croniche degli evangelisti sono contenuti.

 

Il carattere soprannaturale di alcune apparizioni non può essere annullato per apprezzamenti personali, o semplicemente perchè si pensa che non beneficiano alla Chiesa.

 

Tutte queste trame della Chiesa hanno ripercosso contro l’Autentico Messaggio della Santissima Vergine in tutto il Mondo.

 

Un Messaggio che non era, né è, in opposizione ai Vangeli, né alle Sacre Scritture, e ancora così è stato bruttalmente affogato da coloro che dicono di servirla e di venerarla qui in Spagna e nel Mondo intero.

Compilazione: Antonio Pastor L.



 antoniopastor555@gmail.com



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